La notte della ragione

Impressioni intorno Dirty Corner

Un viaggio nell’opera di Anish Kapoor con Salvatore Natoli, Bianca Tosatti, Roberta Serpolli e Cristiana Campanini, modera Pietro Nocita.

La mostra di Anish Kapoor alla Fabbrica del Vapore ha ospitato, lunedì 23 gennaio, una conversazione intorno alla monumentale opera, Dirty Corner, con il filosofo Salvatore Natoli, la storica dell’arte “irregolare” Bianca Tosatti, la ricercatrice Roberta Serpolli e la giornalista d’arte Cristiana Campanini;  ha moderato Pietro Nocita, produttore esecutivo della mostra.

E’ stata un’occasione unica per assistere al confronto di personalità diverse attorno all’opera site-specific dell’artista anglo-indiano, alla sua genesi e alla simbologia ad essa connessa.

Per Anish Kapoor il centro dell’opera è l’atto stesso della creazione. Nell’intervento di Salvatore Natoli (in questa occasione, per sua stessa definizione non filosofo, ma semplice visitatore), si sono espansi i confini dei grandi temi che emergono in Dirty Corner: il simbolismo legato alla kaos, la sintesi del maschile e del femminile, il concetto di infinito.

Con Bianca Tosatti – che considera Anish Kapoor un artista di universale accessibilità- sono stati  perlustrati gli aspetti più notturni e conturbanti della creazione artistica, mentre Roberta Serpolli ha analizzato le opere di artisti che hanno trattato temi affini a quelli di Kapoor.

Cristiana Campanini ha raccolto  i commenti della critica specializzata e le osservazioni del grande pubblico che in questi mesi ha affollato l’esposizione.

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