Dirty Corner è in mostra nei giardini della reggia di Versailles, fino al 1° novembre 2015.

La monumentale installazione era stata creata appositamente per Milano, per la mostra “Dirty Corner”, prodotta e organizzata da Madeinart con la collaborazione del Comune di Milano e della Fabbrica del Vapore. La mostra con doppia sede espositiva realizzata nel 2011 a Milano, rimane una delle più visitate della città.

L’installazione in acciaio, lunga circa 60 metri e alta 8, si presenta come un monumentale tunnel con ingresso ad imbuto, interamente percorribile dallo spettatore. Un “corridoio” in grado di innestare una serie di reazioni e sensazioni nel visitatore.

Nella mostra milanese, era stato ricoperta da quasi 160 metri cubi di terra, mentre in quella parigina è stata circondata da giganteschi massi.

Indubbia l’evocazione sessuale della scultura, ma sono molteplici le letture: da antro scuro dell’anima dove l’uomo viene inghiottito e costretto a camminare nella propria insicurezza a mamma accogliente e solida.

«Per Anish Kapoor, un’opera d’arte non esiste se non attraverso lo sguardo dei suoi spettatori – ha sottolineato Catherine Pégard, presidente del Palazzo di Versailles – Chi visiterà la reggia – ha poi proseguito – vedrà soprattutto le dualità del lavoro dell’artista: il cielo e la terra, il visibile e l’invisibile. Il dentro e il fuori, la luce e l’ombra».

“Dirty Corner” non è infatti l’unica opera della mostra parigina (intitolata semplicemente “Kapoor Versailles”) che include anche una serie di lavori che utilizzano l’iconografia tipica dell’artista – curve, specchi, luci ed ombre – per “accogliere il caos”, come ha detto lo stesso artista, nell’equilibrio formale dei giardini creati dall’architetto André Le Notre.

anish kapoor dirty corner in Versailles